Giovanissimo e dal grande carisma, Gabriele del Belgio non è sfuggito all’occhio attento degli appassionati di gossip: ecco chi è il principe.
Secondo in linea di successione al trono del Belgio, Gabriele è il secondogenito di Re Filippo e della Regina Mathilde. Sportivo appassionato, ragazzo carismatico e interessato, ha sollevato l’attenzione degli appassionati di gossip per il possibile scenario che lo vedrebbe accanto alla principessa d’Olanda. Per la sua indole e per gli appassionati di “royal family”, lui potrebbe essere il degno erede del Principe Harry, noto alla cronaca rosa per i suoi precedenti prima del matrimonio con Meghan Markle.
La biografia e la carriera di Gabriele del Belgio
Nato ad Anderlecht il 20 agosto del 2003 sotto il segno del Leone, Gabriele del Belgio è il secondogenito di Re Filippo e della Regina Mathilde.
Fratello di Elisabetta, futura erede al trono del Belgio, ha altri due fratelli: Emanuele ed Eleonora.
Il principe studia presso il Sint-Jan Berchmanscollege a Marollen a Bruxelles, è un grande appassionato di sport come calcio, ciclismo, tennis, nuoto, scii e vela e fa parte di club di hockey.
Suona il pianoforte e parla ben tre lingue: olandese, francese e inglese.
La vita privata di Gabriele del Belgio
Gli appassionati di famiglie reali hanno puntato gli occhi su Gabriele del Belgio in seguito ai rumors che lo volevano fidanzato con la principessa Catharina-Amalia d’Olanda.
In realtà, però, della vita privata del figlio del Re Filippo si sa molto poco e nessuna liaison è mai stata confermata dalla famiglia reale o da foto pubblicate sui magazine di cronaca rosa.
Fino all’annuncio ufficiale di eventuali fidanzamenti, quindi, il principe Gabriele sarà a tutti gli effetti “single”.
3 curiosità su Gabriele del Belgio
– È molto attento al sociale tanto che, nel periodo della pandemia, ha spesso chiamato nelle case di cura per anziani per tenere loro compagnia
– Secondo Top 10 Casinos, è lui il più celebre tra i membri della sua famiglia reale, sia in patria che all’estero
– È stato battezzato presso la cappella privata del castello di Ciergnon dal cardinale Godfried Danneels, arcivescovo di Malines-Bruxelles